02/01/2012

I Passanti (di "Come costruirsi un destino")


Lo scorgo da lontano, e grande, minaccioso, imponente
e per questo magnetico, irresistibile.
Mi attira, lo guardo con gli occhi socchiusi, abbagliata.
Mi avvicino con passo lento ma metodico, ritmato.
Durante il tragitto incontro dei volti, dei corpi.
Alcuni mi accompagnano per un tratto.
L'importante e non rallentare, non lasciarsi sfiancare.
Perche cio sia possibile occorre dare con gioia e rispetto,
senza pero perdere di vista il sentiero prescelto, ma
percorrendolo affiancati, se possibile.

A volte capita che uno di essi ti stia accanto per un periodo piu lungo ed allora ecco rinascere l'antica speraneza: forse ama anche lui la mia meta, e anche la sua.
Meglio ancora: forse lui vede piu lontano di me e scorge qualcosa di ancora piu luminoso.
Andiamoci insieme con l'anima piena, a testa alta: ci accogliera.

Se non vuol venire, e stato ugualmente un bene incontrarlo, che ti ha allargato lo sguardo. Ringrazialo col cuore, sorridi e continua. Se credi, rallenta un po il passo, ma non girare lo sguardo; non occorre perche lo ricorderai e cosi lo porterai con te.


Alcune volte qualcuno ti investira all'improvviso; non lasciarti affascinare subito dalla sorpresa, ma con calmo riprendi l'equilibrio e poi, bada poi, consideralo e chiedigleli in silenzio perche ha arrestato il tuo cammino.
Se e sincero, udirai la risposta.
Forse voleva solo distoglierti, ma forse si dirigeva con forza verso un'altra, ma altrettanto amata direzione. In questo caso fermati, parlagli e, se il caso continua te a camminare nella strada mediana, discutendo insieme, lasciandovi la possibilita di riscegliere il vostro originario orizzonte, di scambiarvelo e di sceglierne uno commune.
A secondo della soluzione, ne uscirete piu forti, piu liberi e eno soli.


Ti capitera di incontrare qualcuno che cammina in senso opposto al tuo. Cerca di capirne il perche. Se ci riuscirai e nonostante cio risceglierai la tua strada, avrai aquisito un motivo in piu per percorrerla; il passo si fara piu sicuro.
Se tu dovessi vedere uno sguardo smarrito, incrociale, dagli fiducia, prendilo per mano, conducilo all'incrocio e illustraglicon obiettivita le varie direzioni.
Fallo scegliere.


Se saprai capire tuttoquesto, certamente avrai l'umilita di riconoscerti in ciascuno dei passanti.

Messina-28-09-1981

Sandra
(-Questa storia su i passanti fu scritta da mia madre nel 81, aveva 18 anni. Lo trovato in un libro, un libro suo...non me ne aveva mai parlato. Mi ha veramente colpito ...Ho sempre visto mia madre come una persona forte, completamente diversa di me... dopo aver letto questo libro fantastico, i suoi pensieri da ragazza, mi sono consideratamente avvicinata di mia madre. Lo ha scritto prima di andarsene dall'Italia, nel periodo di sconfitta, di ribellione...

E stata una scoperta magica.)

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