28/01/2012
27/01/2012
26/01/2012
A conclusion to my earlier thoughts on the notion of infinity,
"Whatsoever we imagine is finite. Therefore there is no idea or conception of any thing we call infinite. No man can have in his mind an image of infinite magnitude nor conceive infinite swiftness, infinite time, or infinite force, or infinite power. When we say any thing is infinite, we signify only, that we are not able to conceive the ends, and bounds, of the things named; having no conception of the thing, but of our own inability.And therefore the name of God is used, not to make us conceive him; (for he is incomprehensible; and his greatness and power are inconceivable) but that we may honour him."
-Thomas Hobbes, "Leviathan", 1651
"Whatsoever we imagine is finite. Therefore there is no idea or conception of any thing we call infinite. No man can have in his mind an image of infinite magnitude nor conceive infinite swiftness, infinite time, or infinite force, or infinite power. When we say any thing is infinite, we signify only, that we are not able to conceive the ends, and bounds, of the things named; having no conception of the thing, but of our own inability.And therefore the name of God is used, not to make us conceive him; (for he is incomprehensible; and his greatness and power are inconceivable) but that we may honour him."
-Thomas Hobbes, "Leviathan", 1651
23/01/2012
L'illuminazione, e il fatto di essere capace di riconocere il mondo cosi com'e. Cioe, riconocere la sua perfezione.
Sembra che l'unica rivoluzione che puo servire e la rivoluzione dentro di noi
Thoughts of the day:
-manifesto del futurismo
-zeitgeist
-la bellezza-Marco Tulio Giordana
Ore 13.20: Creare una società nuova. Quello sarebbe l'ambizione della nostra generazione. Una generazione che non ci capisce nulla alla moralità e ai bisogni (umani dico non materiali). Un dilemma che mi fa impressione. Certo, noi la giustizia la vogliamo, pero questa giustizia moderna sul materialismo e sulla liberta non m'ispira.
-manifesto del futurismo
-zeitgeist
-la bellezza-Marco Tulio Giordana
Ore 13.20: Creare una società nuova. Quello sarebbe l'ambizione della nostra generazione. Una generazione che non ci capisce nulla alla moralità e ai bisogni (umani dico non materiali). Un dilemma che mi fa impressione. Certo, noi la giustizia la vogliamo, pero questa giustizia moderna sul materialismo e sulla liberta non m'ispira.
Dico che, dopo la rivoluzione nel Medio Oriente per una democrazia (meritata),
pensavo che l'Occidente sarebbe stato ispirato del coraggio di quei paesi e dei
loro abitanti... sembra che l’ha tradito in una specie di debolezza.
Certo, non tutti, ma una grande maggioranza della nostra generazione sembra di non capire il vero
significato dell’ideologia (oppure se lo e scordato), dei diritti umani. Ma come? Com'e che dopo gli anni
di piombo, le guerre, e dopo le conseguenze del 1929 sulla nostra società,
com'e che l'umanità e tornata indietro? Sembra che l'economia ci rende deboli,
anzi, ci rende ignaro.
Mi fa pensare a una cosa, l'esistenza,
e il suo rapporto con la bellezza. In fondo tutte le cose, anche le cose
peggiori una volta fatte, si trovano una logica, una giustificazione per il
solo fatto di esistere. Fanno ste case schifose, ecc la gente ci va abitare, ci
mette, le tendine, la televisione, dopo un po’ tutto fa parte del paesaggio, c'e
esiste. Nessuno si ricorda più di com’era prima. Non ci vuole niente a
distruggere la bellezza.
Allora, invece della lotta politica, della coscienza di classe, bisognerebbe
ricordare alla gente che cos'e la bellezza ed aiutarla a riconoscerla,
difenderla. Da quello scende giù tutto il resto.
Oggi ho sentito la voce della primavera
Oggi ho sentito la voce della primavera.
Alcune volte mi e capitato di voler imprigionare dei grilli solamente per poter
ascoltare la loro voce e scordarmi del periodo oscuro che e l'inverno. Un
periodo che mi faceva piangere da piccola.
21/01/2012
18/01/2012
15/01/2012
11/01/2012
un messagio bellissimo ricevuto di prima mattina
Mia carissima Georgia,
sorprendendomi mi hai commosso e anche dato forze ed energia...
sei stata stupenda con un gesto molto profondo...il topolino...
poi mi riporta a momenti felici e ti rivedo...precisa..ti abbracero a voce..e spero
di vederti...Anche a Roma...un bacio grandissimo
-Mario puzzle
sorprendendomi mi hai commosso e anche dato forze ed energia...
sei stata stupenda con un gesto molto profondo...il topolino...
poi mi riporta a momenti felici e ti rivedo...precisa..ti abbracero a voce..e spero
di vederti...Anche a Roma...un bacio grandissimo
-Mario puzzle
09/01/2012
thought of 3min21sec
I don't know about you, but the most surreal thing for me to accept is infinity, not religion, nor science. You can't prove it, yet the thought of it will always be replaced by some other thoughts, and thus end the paradoxe of infinity.
It's hard to think of an end, except by putting an end to the thought in itself. The end and some incredulous infinite nothingness,are the same thing by definition. Take the equation 2+2=4, it is not a truth, but a logical truth, meaning that it is true by definition. Yet Georges Orwell's "2+2=5" provokes the thought, our trust towards a definition, a logic given/imposed to us by every educational institution.
My point is that something being true by definition is not the only answer to the paradoxe of nothingness... So what other answers could there be?
There, I have lost my train of thought
oh ..wait...
Irony at its best
It's hard to think of an end, except by putting an end to the thought in itself. The end and some incredulous infinite nothingness,are the same thing by definition. Take the equation 2+2=4, it is not a truth, but a logical truth, meaning that it is true by definition. Yet Georges Orwell's "2+2=5" provokes the thought, our trust towards a definition, a logic given/imposed to us by every educational institution.
My point is that something being true by definition is not the only answer to the paradoxe of nothingness... So what other answers could there be?
There, I have lost my train of thought
oh ..wait...
Irony at its best
08/01/2012
getting pumped for the exams
coffee and cigarettes all day and all night
07/01/2012
I always wonder why birds stay in the same place when they can fly anywhere on the earth.
Then I asked myself the same question...
-Yahya Harun
Then I asked myself the same question...
-Yahya Harun
06/01/2012
I bisogni..che cosa significherebbe?
Esistono moltissime condizioni oggi per trasformare questa societa e sarebbe criminale (verso l'umanita) non sfuttarle. Tutto cio che e possibile fare per combattere questo sistema e dovere farlo, perche questo io credo sia il senso profondo della nostra vita. Non sono cose troppo grosse, sai mamma. Sono piuttosto cose serie e difficili che tuttavia vale la pena di fare. [...] La vita e una cosa troppo importante per spenderla male o buttarla via in inutile chiacchiere o battibecchi. Ogni minuto e importante, sopratutto qui a Milano dove la citta ti ruba ore e ore che potrebbero essere usate in mille modi creativi.
-Lettera che Marguerita Cagol spedira da Milano, dopo essere arrivata con Curcio (suo marito)
Milano e per me una grande esperienza. Questa grande citta che in primo momento mi e parsa luminosa, piena di attrative, mi appare sempre di piu come un mostro feroce che divora tutto cio che di naturale, di umano e di essenziale c'e nella vita. Milano e la barbarie, la vera fraccia della societa in cui viviamo [...]. Questa societa, che violenta ogni minuto tutti noi, togliendoci ogni cosa che possa in qualche modoemanciparci o farci sentire veramente quello che siamo (ci toglie la possibilita di coltivare la famiglia, di coltivare noi stessi, le nostre esigenze, i nostri bisogni, ci reprime a livello psicologico, etico, ci manipola nei bisogni, nell'informazione, ecc. ecc.) ha estremo bisogno di essere trasformata da un profondo processo rivoluzionario. La violenza del sistema ormai e recepita da grandi masse e non e piu sopportata.
-Lettera di Marguerita Cagol alla madre, 1969
Ho letto queste lettere un paio di settimane fa per capire la nascita della rivoluzione studentesca in Italia, cioe gli Anni di Piombo. Oggi, la stella a cinque punte e scoparsa con la moneta da cento lire (usata per disegnare il marchio). Mi e sembrato che i bisogni, di cui parlava Cagol, sembrano bassati piu su una crisi di identita dell'Italia che su un ideologia communista...
-Lettera che Marguerita Cagol spedira da Milano, dopo essere arrivata con Curcio (suo marito)
Milano e per me una grande esperienza. Questa grande citta che in primo momento mi e parsa luminosa, piena di attrative, mi appare sempre di piu come un mostro feroce che divora tutto cio che di naturale, di umano e di essenziale c'e nella vita. Milano e la barbarie, la vera fraccia della societa in cui viviamo [...]. Questa societa, che violenta ogni minuto tutti noi, togliendoci ogni cosa che possa in qualche modoemanciparci o farci sentire veramente quello che siamo (ci toglie la possibilita di coltivare la famiglia, di coltivare noi stessi, le nostre esigenze, i nostri bisogni, ci reprime a livello psicologico, etico, ci manipola nei bisogni, nell'informazione, ecc. ecc.) ha estremo bisogno di essere trasformata da un profondo processo rivoluzionario. La violenza del sistema ormai e recepita da grandi masse e non e piu sopportata.
-Lettera di Marguerita Cagol alla madre, 1969
Ho letto queste lettere un paio di settimane fa per capire la nascita della rivoluzione studentesca in Italia, cioe gli Anni di Piombo. Oggi, la stella a cinque punte e scoparsa con la moneta da cento lire (usata per disegnare il marchio). Mi e sembrato che i bisogni, di cui parlava Cagol, sembrano bassati piu su una crisi di identita dell'Italia che su un ideologia communista...
La
solitudine è una strana compagna lei ti sorride come una puttana e poi ti lascia senza il fiato per poter gridare: Tu stai con me. Il tuo ricordo mi parla. Dalla mia finestra io guardo il mondo che passa. Sei solo un ombra ma la tua voce mi parla
05/01/2012
02/01/2012
I Passanti (di "Come costruirsi un destino")
Lo scorgo da lontano, e grande, minaccioso, imponente
e per questo magnetico, irresistibile.
Mi attira, lo guardo con gli occhi socchiusi, abbagliata.
Mi avvicino con passo lento ma metodico, ritmato.
Durante il tragitto incontro dei volti, dei corpi.
Alcuni mi accompagnano per un tratto.
L'importante e non rallentare, non lasciarsi sfiancare.
Perche cio sia possibile occorre dare con gioia e rispetto,
senza pero perdere di vista il sentiero prescelto, ma
percorrendolo affiancati, se possibile.
A volte capita che uno di essi ti stia accanto per un periodo piu lungo ed allora ecco rinascere l'antica speraneza: forse ama anche lui la mia meta, e anche la sua.
Meglio ancora: forse lui vede piu lontano di me e scorge qualcosa di ancora piu luminoso.
Andiamoci insieme con l'anima piena, a testa alta: ci accogliera.
Se non vuol venire, e stato ugualmente un bene incontrarlo, che ti ha allargato lo sguardo. Ringrazialo col cuore, sorridi e continua. Se credi, rallenta un po il passo, ma non girare lo sguardo; non occorre perche lo ricorderai e cosi lo porterai con te.
Alcune volte qualcuno ti investira all'improvviso; non lasciarti affascinare subito dalla sorpresa, ma con calmo riprendi l'equilibrio e poi, bada poi, consideralo e chiedigleli in silenzio perche ha arrestato il tuo cammino.
Se e sincero, udirai la risposta.
Forse voleva solo distoglierti, ma forse si dirigeva con forza verso un'altra, ma altrettanto amata direzione. In questo caso fermati, parlagli e, se il caso continua te a camminare nella strada mediana, discutendo insieme, lasciandovi la possibilita di riscegliere il vostro originario orizzonte, di scambiarvelo e di sceglierne uno commune.
A secondo della soluzione, ne uscirete piu forti, piu liberi e eno soli.
Ti capitera di incontrare qualcuno che cammina in senso opposto al tuo. Cerca di capirne il perche. Se ci riuscirai e nonostante cio risceglierai la tua strada, avrai aquisito un motivo in piu per percorrerla; il passo si fara piu sicuro.
Se tu dovessi vedere uno sguardo smarrito, incrociale, dagli fiducia, prendilo per mano, conducilo all'incrocio e illustraglicon obiettivita le varie direzioni.
Fallo scegliere.
Se saprai capire tuttoquesto, certamente avrai l'umilita di riconoscerti in ciascuno dei passanti.
Messina-28-09-1981
Sandra
(-Questa storia su i passanti fu scritta da mia madre nel 81, aveva 18 anni. Lo trovato in un libro, un libro suo...non me ne aveva mai parlato. Mi ha veramente colpito ...Ho sempre visto mia madre come una persona forte, completamente diversa di me... dopo aver letto questo libro fantastico, i suoi pensieri da ragazza, mi sono consideratamente avvicinata di mia madre. Lo ha scritto prima di andarsene dall'Italia, nel periodo di sconfitta, di ribellione...
E stata una scoperta magica.)
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